Salmo 81 “Un meraviglioso dipinto sull’Iddio che serviamo” Fr. Jonathan Borelli

 

 

Salmo 81

1 Al direttore del coro. Sulla ghittea. Salmo di Asaf.
Cantate con gioia a Dio, nostra forza;
mandate grida di esultanza al Dio di Giacobbe.
2 Intonate un salmo e fate risuonare il tamburello,
l’arpa melodiosa, insieme alla cetra.
3 Suonate la tromba alla nuova luna,
alla luna piena, al giorno della nostra festa.
4 Poiché questo è uno statuto per Israele,
una legge del Dio di Giacobbe.
5 Egli lo stabilì come una testimonianza di Giuseppe,
quando uscì contro il paese d’Egitto.
Io udii allora un linguaggio che non conoscevo:
6 «O Israele, io ho sottratto le tue spalle ai pesi;
le tue mani han lasciato le ceste.
7 Nell’angoscia gridasti a me e io ti liberai;
ti risposi nascosto in mezzo ai tuoni,
ti misi alla prova presso le acque di Meriba. [Pausa]
8 Ascolta, popolo mio, e io ti ammonirò;
o Israele, se tu mi ascoltassi!
9 Non ci sia in mezzo a te nessun dio straniero,
e non adorare un dio estraneo.
10 Io sono il SIGNORE, il Dio tuo, che ti fece risalire dal paese d’Egitto;
apri la tua bocca, e io la riempirò.
11 Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi ha ubbidito.
12 Perciò li abbandonai alla durezza del loro cuore,
perché camminassero secondo i loro piani.
13 Oh, se il mio popolo volesse ascoltarmi,
se Israele volesse camminare nelle mie vie!
14 Subito umilierei i loro nemici
e rivolgerei la mia mano contro i loro avversari.
15 Quelli che odiano il SIGNORE striscerebbero davanti a lui,
e la loro sorte sarebbe decisa per sempre.
16 Io nutrirei Israele con fior di frumento
e lo sazierei di miele che stilla dalla roccia».

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