SURFING O SEARCHING

Ho sentito da qualche parte questo modo di dire che mi ha incuriosito. Fare il surf, zapping alla tv, navigare e passare in superficie, o cercare, indagare, mettersi in discussione.

Oggi tendiamo a non ragionarci su, a passarci velocemente, bombardati di notizie veloci, tutto deve sfilare con rapidità, simpatia e leggerezza. Non c’è bisogno di riflettere. Se no non sei divertente e al passo con i tempi. Perché distinguersi?

Primo, a causa dell’esempio ricevuto dai credenti del passato, che indagavano e fecero ricerche nella Scrittura, intorno al dono che ritenevano preziosissimo: la salvezza per grazia.

Secondo, a causa dell’importanza dell’opera divina: le sofferenze di Cristo e le glorie che dovevano seguirle.

Terzo, a causa dell’amore che coinvolge personalmente: Gesù ci ha amato e ci ha cercato con un amore profondo che lo ha condotto a morire per noi sulla croce. Gesù ci ama e ci cerca con impegno, come Buon Pastore vivente, e considera attentamente il nostro cuore, con lo scopo di assicurarci pace, gioia, vita, libertà, certezza, vittoria. Gesù va in profondità.

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