Invocare Dio

 

“Nella mia angoscia ho invocato il Signore, ed egli m’ha risposto.  Signore, libera l’anima mia dalle labbra bugiarde, dalla lingua ingannatrice. Che ti sarà dato e che ti sarà aggiunto, lingua ingannatrice? Frecce appuntite di guerriero, con carboni di ginepro.” (Salmo 120:1-4)

 

Il salmo 120 fa parte di una serie di salmi che venivano definiti Salmi dei pellegrini, erano gli inni che accompagnavano il viaggio degli ebrei verso la città di Gerusalemme, in ricorrenza delle feste levitiche. Il Salmo 120 presenta l’invocazione a Dio in occasioni difficili. Nella versione riveduta della Bibbia è scritto: Nella mia distretta ho invocato il Signore, l’Eterno ed egli mi ha risposto. Caro lettore, nella vita si vivono momenti di particolare distretta, e quando attraversi queste situazioni difficili o momenti di angoscia o di distretta, noi tutti abbiamo la possibilità di rivolgere a Dio le nostre preghiere, che ascolta il grido di invocazione.

Il salmista esprime nel primo versetto tre assolute verità:

I. La distretta: Che cosa è? Sono momenti di vita che si attraversano, in cui ogni uomo si trova in grande difficoltà, sono di diversa natura. Il versetto 2 apre l’orizzonte, per farci comprendere qual era la distretta del salmista, che dichiara: “libera l’anima mia da…” Il salmista era vittima della bugia, della menzogna o della frode. Caro lettore, stai vivendo la stessa particolare situazione, oppure, hai una situazione diametralmente opposta dal salmista dalla quale vorresti uscire?

II. L’invocazione: è la seconda verità, che questo testo della Parola di Dio ci pone dinanzi. Difatti, il salmista si rivolge a Dio, più che spiegare l’invocazione è importante realizzarla. Possiamo spiegarla attraverso l’esperienza del salmista, che prese la sua distretta o la sua angoscia e la portò attraverso la preghiera davanti al Signore. Il salmista chiese aiuto a Dio, questa è l’invocazione, chiedere aiuto a Dio. Non aveva più soluzioni e chiedeva a Dio la soluzione. Si affida a Colui che può ogni cosa. L’invocazione è un atto di fede, un atto di fiducia riposta solamente nel Signore, che continua a promettere: “poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai. ” (Salmo 50:15)

III. La risposta di Dio: Il salmista afferma che la sua invocazione è stata accompagnata dalla risposta del Signore. Dio risponde alle preghiere. Gesù rispose all’invocazione della donna sirofenicia, che chiedeva liberazione in favore della sua figliola tormentata dal demonio. Difatti, tornando a casa la donna trovò la sua figliola liberata dal demonio. La risposta di Dio non è altro che la liberazione dalla distretta. Il salmista era stato liberato da quel peso, da quella angoscia, da quella situazione che lo schiacciava, lo tormentava e lo faceva soffrire.

Caro lettore, se desideri tanto la liberazione dalla tua distretta, cosa ti costa invocare Dio? Invoca il Signore e vedrai la Sua potente mano all’opera, invoca il Signore e vedrai la Sua efficacia risposta alla tua invocazione. Insomma, chiedi al Signore, metti davanti a Dio la tua richiesta, chiedi aiuto e il Signore come ha promesso ti libererà. Dio ti benedica!

 

Antonino Carlo Manuguerra

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